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Il gentleman dell'hi-fi: Gérard Chrétien

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Maestri francesi del meraviglioso suono: Gérard Chrétien e Focal

“Jacques mi chiese: "Cosa vuoi fare?" La mia risposta era semplice: non sono un business man, voglio solo lavorare con passione e fare della passione il mio lavoro. Per tutto il tempo che trascorrerò in Focal, voglio divertirmi. Non ho voglia di andare in pensione o di trascorrere meno tempo "in ufficio".”

jacques mahul focal

Jacques Mahul fondatore di Focal

Quando Jacques Mahul, fondatore di Focal, capì che per fare il salto di qualità serviva vera dedizione e passione per il mondo dell'alta fedeltà volle fortemente Gérard Chrétien, colui che sarebbe deventato il suo baccio destro. 

Ingegnere elettronico che aveva un ruolo marginale nella progettazione e lo sviluppo pratico. Meglio definito o definibile come lo stratega, il marketing manager, il designer di prodotti, il direttore d’orchestra, che con estrema maestria faceva volteggiare le mani come le idee, libere di fluttuare verso un unico e solo scopo: centrare l’obiettivo e le strategie aziendali. Ma prima di tutto ciò, l'ex direttore di Audiophile, era semplicemente un poetico amante della musica: l’audiofilo per eccellenza!

Nonostante l’estrema passione per la musica, essa non annebbió la vista a Gérard, che continuò ad investigare su nuovi mercati, nuove strategie, nuove sfide e nuovi orizzonti i quali avrebbero aperto le porte verso inesplorate radure di giovani persi nella desolata valle dell'hi-tech facile, che con un solo click avevano accesso al nuovo modo di ascoltare musica.

“Il punto fondamentale, è quello di esplorare anche nuovi territori con nuove soluzioni, che gli acquirenti hi-fi potrebbero vedere come “prodotti economici”. Per me, questi non sono prodotti economici; sono prodotti di fascia alta per una nuova gamma di clienti. La percezione prezzo/valore di un prodotto è cambiata molto negli ultimi dieci anni. Questo è un punto chiave per il nostro settore. Noi (gli audiofili veri) siamo abituati all'idea che per una coppia decente di diffusori, si debba spendere almeno 4000 sterline. Ma per la nuova generazione, un prodotto come l'iPad a 800 sterline, definisce in questo segmento il riferimento di mercato. Quindi, se vogliamo rivolgerci a questa nuova fetta di utenti, con nuovi dispositivi che la fanno da padrone, dobbiamo allinearci a questa gamma di valore.”

La Focal con l’arrivo di Chrétien nel 1990, triplicò il proprio fatturato che da 9 milioni di euro nel 1992, passo a 26 milioni di ero nel 2000. La vera ricchezza, però, la Focal la ottenne dalla continua e repentina adattabilità dei prodotti al mercato e agli spettatori che ne facevano parte, come il crescene pubblico di giovani del nuovo millennio.

“I ragazzi che adesso hanno 15 o 20 anni, non comprenderanno mai l’uso di più pezzi dedicati del proprio impianto hi-fi. Dobbiamo educare questi ragazzi per mostrare loro che può esistere qualcosa di diverso della sola musica in cuffia con ipod, ma non è un impianto con componenti separati. E’ solo un'evoluzione naturale del mercato, che si muoverà sempre di più in questa direzione. Questo è quello che penso accadrà.

Jérard Chrétien Focal Grande Utopia

Focal Grande Utopia

Ciò che vogliamo fare in Focal è continuare a produrre prodotti come Utopia, quello che mi diverte maggiormente e mi fa sentire vivo nell’animo. Allo stesso tempo vogliamo applicare ciò che sappiamo al fine di creare prodotti miniaturizzati. Più si riducono le dimensioni, più diventa critico lo sviluppo, quindi devi ottimizzarle e questo non puoi farlo al computer. Hai bisogno di esperienza con i materiali e le tecnologie. La miniaturizzazione è oggi una tendenza, perché la gente desidera il minimo ingombro la massima fruibilità a prezzi accessibili. Ma l'anno prossimo sarà meno importante di oggi. Prima o poi capiranno che per ascoltare buona musica, si deve sacrificare un po’ di spazio."

Perché alla fine Gérard ha gettato le fondamenta per creare un impero, riuscendoci anche, ma ciò che lo divertiva di più, era quel design che distingueva il suo “giocattolone” da tutti gli altri, quel diffusore che lo rendeva vivo e divertito del proprio lavoro. Quel Grande sogno che quasi proiettava una visione Utopica della realtà che contraddistingueva la quotidianità del general manager di Saint-Etienne. La Focal Grande Utopia

Gérard Chrétien focal manager

Gérard Chrétien

Come recita la pagina ufficiale Focal: Gérard Chrétien has passed away, ma forse la sua scomparsa ha lasciato un segno indelebile un segno che Gérard continuerà a seguire da lassù, con Grande Utopia e tanta speranza....Buona continuazione Gérard.

 

Vai al sito ufficiale: https://www.focal.com/fr/

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